#hashtag: Vinitaly 2012
/Uno degli indicatori del successo di una manifestazione o di un evento, è sicuramente il buzz sulla rete, o se preferite il numero di citazioni sparse nei diversi luoghi d'incontro virtuali: forum, social networks, piattaforme di ogni genere e tipo.
Un trattamento al quale nessuno può sottrarsi, tantomeno una manifestazione internazionale come Vinitaly, con i suoi 140 mila visitatori da 120 paesi diversi, la maggior parte dei quali fornita di strumenti di connessione assortiti: smartphone, tablet, portatili. Nei primi giorni, le troppe connessioni simultanee hanno portato il sistema di telecomunicazioni al totale collasso: forse anche per questo, stando ai dati forniti da un motore di ricerca in real time come Topsy, dal 6 marzo al 6 aprile sulla piattaforma di Twitter si sono registrate solo 15 mila citazioni. A queste però andrebbero aggiunte le migliaia di RT (retweets) e di replay ad alcuni tweet, che nel computo finale farebbero lievitare non poco la cifra finale: un twitterer (persona che commenta su Twitt) con un gran numero di followers (persone che seguono ciò che scrive) può infatti arrivare a influenzare (raggiungere, farsi vedere da) migliaia di persone.
Un'altra analisi delle performance dell'hashtag #vinitaly, ma limitata ad un periodo di poco più di 24 ore, si trova qui.
A cosa servono questi dati? tralasciando per un momento il mero aspetto quantitativo, l'analisi qualitativa di questo genere di feedback dell'utenza finale - nel nostro caso, i visitatori di Vinitaly - è utile a tracciare uno spaccato interessante del sentiment colto sul momento, permettendo di individuare eventuali criticità. Se la mole di dati fosse stata maggiore, si sarebbero resi necessari strumenti di monitoraggio più raffinati e approfonditi, in grado cioè di assegnare un colore preciso al sentiment (positivo-negativo-neutrale) di ciascun twitt, ma in questo caso, e a titolo del tutto didattico/dimostrativo, possiamo provare ad avanzare qualche interpretazione da soli.
E' fin troppo evidente, per esempio, che la criticità maggiormente sofferta sia stata proprio il black out di tutte le reti, telefonica e internet: a questo problema è stato perfino dedicato un apposito hashtag (#fail). Segue a ruota un altro problema cronico, quello della viabilità cittadina intorno al quartiere fiera (@ Coda Per La Fiera).
A parte questo, il feeling prevalente è neutro: i twitt lanciati durante la manifestazione sono infatti di tipo informativo, riguardando eventi delle singole aziende, richiami a convegni e degustazioni, o strilli di articoli pubblicati online e non.
Per finire, un confronto con qualche altra manifestazione del vino di respiro altrettanto internazionale potrebbe dare anche un'idea della popolarità di Vinitaly - o della dimestichezza che i suoi frequentatori hanno con le nuove tecnologie...