Come promuovere il sito web: primi passi

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Una delle credenze dure a morire sostiene che per essere visti in rete – e attirare nuovi clienti, e fidelizzare quelli vecchi, e incrementare il giro d'affari, ecc. ecc. - sia sufficiente aprire un sito web.

Esteticamente bello, magari con la musichetta, le animazioni,  e tante foto.

Questa mentalità è figlia della nostra cultura televisiva, che ha bisogno dello “spettacolo” per impedire che lo spettatore cambi canale. 

Sul web le cose non funzionano così: chi arriva sul nostro sito sta sempre cercando qualcosa, e se vogliamo che non passi subito a cercare altrove  dobbiamo dargliela.

In altre parole, dobbiamo aiutarlo a trovare ciò che cerca nel più breve tempo possibile (non tutti dispongono di una linea Adsl)  e nel modo più rapido e semplice (non tutti hanno computer e software aggiornati ), non “stupirlo con effetti speciali”.

Per far questo, più che  di un web designer geniale e creativo, abbiamo bisogno di un progetto.
Dobbiamo sapere fin da subito, e con la massima chiarezza, cosa si vuol  mettere a disposizione con il proprio sito, che è pur sempre una risorsa per il proprio business.

Tutto questo per dire che, per essere d'aiuto alla propria attività, la semplice presenza in rete  non è sufficiente.

Oggi avere un sito web non basta. 

Una volta messo on line, sarà solo uno delle (ormai) molte centinaia di milioni di siti web presenti in rete. Per far sì che chi sta cercando quello che noi possiamo offrire ci trovi, occorre mettere in campo altre risorse.

Di tempo, più che di denaro.

Internet infatti è un grandioso mezzo di comunicazione, ma non è del tutto gratuito: fatte salve le normali spese di gestione (abbonamento alla rete, al dominio, ecc.), ciò che soprattutto richiede è il tempo.
Il nostro tempo e la nostra costanza. Se non sapremo dedicargli né l'uno né l'altra, tutti i nostri sforzi saranno stati inutili e avremo buttato dei soldi.

Cosa fare dunque perchè il sito web possa essere d'aiuto al nostro business?

Una volta accertato che sia stato realizzato a regola d'arte o quasi, e previo un accurato posizionamento nei motori di ricerca, occorre:

  • promuovere il sito ovunque: su tutta la modulistica aziendale, il packaging, i biglietti da visita, la carta intestata, nelle mail che spediamo.

Ovunque, insomma,  ci sia una superficie su cui si può riportare il nostro URL: anche sui fianchi delle auto o dei furgoncini aziendali, se occorre. 

Non pensare mai che qualcuno ti visiti più di una volta, senza che gli ricordi continuamente la tua esistenza”.

  • farsi conoscere. Frequentare forum, social network e gruppi di discussione coerenti con il proprio business. Intervenire nei blog, lasciare commenti. Attenzione, però: non fare spam! Promuovere il proprio business o il sito web direttamente nei commenti è una pratica così fastidiosa e mal tollerata che chi la compie viene immediatamente cancellato.
  • farsi trovare: il sito deve avere un nome breve o facile da ricordare. E se si rinuncerà a tutti quelle animazioni in flash così carine e così inutili, anche i motori di ricerca lo troveranno senza troppe difficoltà.
  • partnership: se il sito web è stato realizzato da un'agenzia o da un web master professionista, uno scambio di banner o di link permette a entrambi di ottenere più visibilità. La stessa cosa si può fare con altri siti del nostro settore che accettino lo scambio.

La cosa più importante, però, per far davvero funzionare il sito web è un'altra:

  • renderlo interattivo. Da semplice “vetrina” di servizi o prodotti deve diventare un luogo d'incontro delle persone presenti in rete, di conversazioni, di scambio d'informazioni.

In pratica, oggi per funzionare al meglio anche e soprattutto un sito web aziendale deve passare dalla modalità 1.0 a quella del 2.0, e quindi arricchirsi di ulteriori strumenti multimediali...

ma questa è un'altra storia!