Le Strade del Vino e le app per enoturisti 2.0

 Negli ultimi anni si è assistito ovunque a una crescita vertiginosa del numero di dispositivi mobili (smartphone e tablet) in mano alle persone, e tra le numerose attività che stanno traendo indubbi vantaggi dalle nuove tecnologie c'è anche l'enoturismo.

Questo settore muove in Italia non meno di 5 miliardi di euro di fatturato/anno, perciò non sorprende che anche le Strade del Vino (per lo meno le più attive) stiano cercando di intercettare questo segmento di turisti con delle app dedicate.

Progettare e realizzare una buona applicazione però è più facile a dirsi che a farsi: non è come fare un depliant o una brochure tradizionali, per quanto complete. Un'app è pur sempre un programma, ridurlo ad una mera alternativa alla carta, cioè a semplice supporto di alcuni contenuti, è un po' come andare a caccia di passeri con un cannone. Una scelta sovradimensionata rispetto all'obiettivo finale - e un buono spreco di risorse per uno strumento che, da questo punto di vista, non ha nulla di particolarmente innovativo. 

Al momento, non sono molte le app realizzate dalle oltre 100 Strade del Vino italiane, e quelle fatte discretamente sono ancora meno: produrre un'app costa migliaia di euro, e se si vuole offrirla gratis ci si deve accontentare di dare le informazioni indispensabili, senza indulgere in particolari effetti o in interattività che sfruttino appieno le potenzialità del mezzo mobile.

Il guaio è che in tal modo anche l'enoturista - che magari sarebbe disposto a spendere qualche euro pur di avere uno strumento ricco e completo  - deve accontentarsi.

Ciò premesso, tra le app attualmente disponibili, la più completa, al momento, è The Wine Traveller - Guide Italy  (in italiano e in inglese, €4,49): si può partire da qui, cercando le cantine in base al nome, la località e i servizi che offrono. Ma veniamo alle app promosse dalle Strade del vino; quella della Sudtiroler Weinstrasse (gratuita) - progettata  per gli smartphone - fa il suo dovere egregiamente. La schermata iniziale mette a disposizione un menù chiaro ("cantine", "eventi", "mangiare", dormire" "Strada del Vino Alto Adige" ecc.), ogni sezione si presenta completa, i testi (anche nella versione italiana) sono corretti. Ottima la definizione dei 3 piccoli filmati. Ovviamente, per tracciare il percorso di qualsivoglia meta (dalla cantina al ristorante, al bed&brakfast) è necessario il collegamento alla rete, cosa che fa uscire dall'applicazione stessa. Essendo un'app pensata per il turista appassionato di vino, il focus è soprattutto sui servizi: dove fermarsi, cosa vedere, ecc. Di vini e vitigni non si parla, se non indirettamente.

Viceversa, l'app Le Strade del Vino - Puglia  (presente nell'App Store nella doppia versione per iPad e iPhone, gratuita) si rivolge al winelover appassionato di turismo:  non si citano ristoranti o hotel, ma ci si sofferma sul territorio, sulle diverse zone di produzione, su cantine, vini e vitigni, con una grafica piacevole e chiara, facile da navigare, completa nelle informazioni. 

In entrambi i casi inoltre, la sezione "Eventi", aggiornata con una discreta costanza, permette di conoscere in tempo reale le iniziative del territorio. In conclusione, due app che ci sentiamo di consigliare...