Wine2Wine 2015 in 9 pillole
/Wine2Wine edizione 2015: fatto. Per il secondo anno consecutivo il forum del business del vino - spin off del Vinitaly - ha dato la possibilità ai professionisti del vino di riflettere e aggiornarsi (speriamo). Sono stati due giorni molto densi di contenuti (più o meno validi e memorabili), impossibili da riassumere in poche righe, perciò quelli che seguono sono solo alcuni spunti relativi a comunicazione e marketing tratti da alcuni workshop. Buone riflessioni!
Sulla comunicazione:
- per chi esporta negli USA, il panorama della comunicazione è sempre più liquido, in movimento (e cambiamento). Ora la parola d’ordine è integrazione tra i vari mezzi, digitali e non;
- se vuoi avere ritorni d’immagine sostanziali, devi investire in maniera consistente. Meno spendi, meno ottieni;
- non fissarti solo su un tipo di comunicazione. Giornalisti tradizionali, blogger, instagrammer, videomaker… sono tutti importanti, perché ciascuno si rivolge ad un pubblico preciso. Sii flessibile nella tua comunicazione se vuoi essere efficace;
- c’è una parola che il mondo del vino italiano deve imparare (e praticare): acculturazione. E’ la capacità di comunicare il vino nella cultura dei mercati esteri più diversi, calandolo in realtà e vissuti quotidiani che possono essere agli antipodi dai nostri, ma che sono quelli dei consumatori finali. Solo così potrà sperare di aver lunga vita, e di non bruciarsi come una moda qualsiasi;
smettila d’inseguire i “like”sulla pagina Facebookdella tua azienda. Non sono un indicatore di successo. La maggior parte della gente non legge, preme pulsanti e basta.
Sul marketing:
- il mondo digitale è un must per un brand di successo: nel mondo fisico , si può rimanere in contatto con molti appassionati, ma solo nel digitale riesci a raggiungerli tutti;
- una scomoda verità: la maggior parte di chi beve vino è pigra. Non ha voglia di far fatica quando deve scegliere un vino. Ecco perché un’etichetta semplice e chiara sarà sempre apprezzata;
- lascia che i consumatori siano liberi di commentare quello che bevono. Oggi sono loro a formare l’opinione (se vuoi fare eno-turismo, il wi-fi della cantina dev'essere sempre aperto);
- l’e-commerce del vino è una interessante opportunità di vendita, ma non è una bacchetta magica. Per funzionare richiede tempo, strategia e competenze precise. E tanta pazienza.
Qui sotto potete godervi la voluminosa galleria fotografica dell'evento, tratta dal sito ufficiale dell'evento.