West Sicily Wine Blogger Tour: analisi dei dati

West Sicily Wine Blogger Tour: analisi dei dati

Dopo circa due settimane dal West Sicily Wine Bloggers Tour 2013  (svoltosi tra il 4 e il 7 settembre), stiamo raccogliendo  gli spunti in via di pubblicazione dai partecipanti, un gruppo di 14 wine bloggers internazionali (da 7 paesi, tra i quali gli USA) che abbiamo organizzato e accompagnato in un tour di quattro giorni nelle zone vinicole di Marsala e Menfi.

I contenuti in forma di post sono visibili a tutti...

 

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Perchè i Social Media deludono le aziende...

...o, detta più correttamente, perchè le aziende (del vino, ma non solo) falliscono così spesso nell'uso dei social media.

Spesso ci capita, come consulenti, di dover tenere lezioni a imprenditori e professionisti della filiera del vino sull'uso dei social media. Tutto bene quando ci chiedono di organizzare un corso di alcune ore (almeno 8). Ma questo succede di rado, perchè la gente non ha tutto quel tempo - e soprattutto, non ha tutta quella voglia d'impegnarsi per imparare o approfondire cose che ritengono essere semplicissime, visto che (pensano/dicono) "i ragazzi le maneggiano con disinvoltura"...

Potremmo dire che già questo atteggiamento mentale è una buona premessa per un fail assicurato... ma non lo diremo.

Cercheremo invece di evidenziare quali sono gli errori più frequenti che un'azienda commette quando si avvicina al mondo dei social media.

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L'Etna affascina i wine blogger di 10 paesi

A dieci giorni dalla sua conclusione, ancora non è finito il lavoro di riordino del numeroso materiale fotografico e dei molti contenuti ancora in corso di produzione da parte dei partecipanti al primo Etna Wine Blogger Tour, iniziativa ideata e realizzata dai sottoscritti per i produttori del Consorzio Etna DOC.

Un'esperienza ricca di emozioni e incontri con i protagonisti di una delle aree vitivinicole di maggior interesse in Italia e, senza dubbio, nel mondo.

Ecco alcune informazioni direttamente dal nostro comunicato stampa:

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Digital Wine Business, la formazione

Il prof. Davide Gaeta introduce un nostro corso al Dipartimento di Vitivinicoltura di San Floriano, Università di Verona"Digital wine business" è l'espressione che utilizziamo noi di Fermenti Digitali per definire le trasformazioni del modo di comunicare del mondo del vino, e indicare le opportunità dell'interattività, delle nuove forme di marketing (ideali per piccole così come per grandi cantine), delle numerose innovazioni e tecnologie software che impattano la produttività aziendale e individuale.

Su questi argomenti svolgiamo da tempo attività di consulenza e formazione per le imprese vitivinicole. Soprattutto quest'ultima è importante per il nostro modo di vedere e operare. In questi nuovi scenari è imperativo aiutare le aziende a investire sulla competenza delle risorse umane in azienda, preparandosi a "internalizzare" le capacità per gestire la convergenza digitale.

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Come usare i social media (e vivere felici)

Un corso per imparare a muoversi sul web; per imparare a dialogare con i consumatori attraverso i new media; per imparare a comunicare la propria azienda e i vini senza intermediari; un corso per diventare più efficienti e risparmiosi grazie ai nuovi strumenti.

Ecco a grandi linee il programma del nuovo Corso di perfezionamento e aggiornamento professionale in Packaging e Comunicazione del Vino - sottotitolo: "Web e vino: dialogare con il consumatore, competere globalmente" promosso dall'Università di Verona - Facoltà di Economia.

Il corso è aperto a tutti, purchè in possesso di un diploma di scuola media superiore (in altre parole, non serve la laurea). Le iscrizioni sono già aperte, e chiuderanno il 3 febbraio 2012: le lezioni si svolgeranno dal 10 febbraio al 10 marzo, il venerdì pomeriggio e il sabato mattina (altre info qui).

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Franciacorta in un'App per iPhone

Avanti così, amici vignaioli.

La Franciacorta mantiene vivo il suo approccio alla comunicazione del vino online e - dopo il recente aggiornamento del proprio sito web - ora lancia un'App per iPhone (qui a sinistra) per rincentivare l'esplorazione del suo territorio col più diffuso degli smartphone.

L'applicazione è gratuita (impiegabile anche sugli iPod Touch e scaricabile qui o via Apple iTunes App Store), rappresenta un buon supporto informativo per gli enoturisti e un buon viatico per accogliere proprio in Franciacorta i partecipanti internazionali della prossima European Wine Blogger Conference (dal 14 al 16 ottobre 2011). Speriamo, quindi, in una versione inglese a breve.

Appena possibile, nei commenti a seguire, rilasceremo una breve recensione. Nel proseguo del post leggete il comunicato stampa ufficiale.

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Vini autentici e la convergenza tecnologica

Un sigillo Bubble Tag simile a quello usato da Chateau MargauxPrendo lo spunto da una notizia apparsa oggi su Decanter.com: "Chateau Margaux ups fight on wine fraud", dove si annuncia che Chateau Margaux, una delle icone della produzione bordolese, ha adottato un sigillo anti-contraffazione che garantisce l'autenticità di ciascuna bottiglia.

A partire da questa settimana, ogni bottiglia in uscita dalla cantina di Chateau Margaux sarà dotata di questo sigillo, una striscia applicata tra la capsula e la bottiglia, con un'impronta su una matrice di bolle (diversa per ogni bottiglia, si chiama Bubble Tag™) e un codice di riferimento anch'esso unico. Matrice e codice possono essere verificati dal consumatore direttamente sul sito web del produttore. Se si dispone di uno smartphone (iPhone, Android, Blackberry, ecc.) si può accedere direttamente alla scheda della bottiglia tramite un QR-Code, anch'esso stampigliato sulla striscia applicata sulla bottiglia.

Il sistema Bubble Tag si aggiunge alla marcatura via laser della singola bottiglia, procedura in uso in Chateau Margaux sin dal millesimo 1989 e divenuta a identificazione individuale dal 1995.

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