Dove vanno le Strade del Vino?

Strada Risposta: da nessuna parte.

Almeno, finchè continueranno a  comportarsi come spettatori passivi anzichè come protagonisti attivi del loro territorio.

A distanza di dieci anni dalla legge che le ha istituite (L.268/99), ad oggi le Strade del Vino registrate sono 140, ma solo un decimo di esse o poco più risultano "attive", frequentate e vive.

Le altre sono rimaste ferme al palo di partenza, oppure dopo uno sprint iniziale hanno lentamente rallentato l'attività, fino a fermarsi del tutto. Partire - o ripartire - è ovviamente sempre possibile, ma diventa un'impresa molto difficile se continuano a mancare alcuni essenziali presupposti. Proviamo a elencarli:

Read More

Terroir Amarone, esperimento social network

Homepage Qualche tempo fa, dopo una serata di degustazione di Amarone di quattro produttori "arrivati" (leggere qui: "Non basta un poker di Amarone per vincere la partita dello stile"), è nata la voglia di fare qualcosa, di aprire il dibattito illuminando meglio la scena dell'attuale produzione di Amarone della Valpolicella.

Tra i commenti di Aristide, il blog "parente", in particolare quelli con Max Perbellini [blog: Wineplanet.it] ed Elisabetta Tosi [blog: VinoPigro], ha preso forma l'idea di coinvolgere altri amici blogger veronesi come Maria Grazia Melegari [blog: Soavemente...] e Angelo Peretti [blog: BarDoc, un blog per il Bardolino], per smuovere un po' le acque coinvolgendo produttori, consumatori, giornalisti e scrittori di vino.

Read More

Come promuovere il sito web: primi passi

0709arewetalking

Una delle credenze dure a morire sostiene che per essere visti in rete – e attirare nuovi clienti, e fidelizzare quelli vecchi, e incrementare il giro d'affari, ecc. ecc. - sia sufficiente aprire un sito web.

Esteticamente bello, magari con la musichetta, le animazioni,  e tante foto.

Questa mentalità è figlia della nostra cultura televisiva, che ha bisogno dello “spettacolo” per impedire che lo spettatore cambi canale.

Read More

Come realizzare un sito che funziona

Banner_website_designDa quando le aziende hanno scoperto il web - o meglio: da quanto la rete ha scoperto le aziende - una delle prime richieste fatte ad un comunicatore/marketer è di realizzare il sito web istituzionale: è considerato un must, non si può non averlo.

Sorvoliamo per il momento sulle motivazioni che spingono un'azienda o un'impresa del vino ad aprire un sito (che pure sono importanti: perchè vuole un sito, a cosa gli serve, a chi intende rivolgersi?) e concentriamoci sulla sua efficacia.

Come giornalista, ultimamente uno dei miei compiti è diventato testare proprio questa fondamentale caratteristica: l'efficacia.

Ho visto e vedo continuamente siti graficamente bellissimi, d'alto design... e perfettamente inutili.

Perchè?

Read More

Recessione, opportunità per la vendita diretta

Recession_MSMLa crisi finanziaria di queste settimane condizionerà la crescita economica. Se le economie sono soprattutto fatte di aspettative, non c'è dubbio che il barometro degli umori globali dia decisamente al brutto (nella foto a lato, il megafono dei MSM, i "main stream media", non ripete altro in questi giorni).

Eppure, dopo un ventennio di crescita globale, con due soli episodi significativi di stop delle economie nel 1991-1992 e nel 2000-2001, ci si può ben aspettare che la global economy tiri un po' il fiato. Le recessioni sono necessarie, come l'autunno e l'inverno per l'agricoltura e la natura. Un imprenditore vitivinicolo comprende bene la natura ciclica delle cose, sa come trarre profitto dalla ciclicità, alla quale non assegna mai un valore negativo.

Ebbene, anche le recessioni possono essere viste come una fase ciclica di rallentamento dell'attività economica e riposizionamento su equilibri nuovi. E anche riguardo ai consumi di vino, e il loro impatto sul mercato in recessione, si aprono opportunità interessanti.

Read More

Come comunicare con le iniziative promozionali (e non)

Una delle costanti nella vita di un'azienda sono le richieste di sponsorizzazione e partecipazione.
Parliamo di iniziative e non di eventi, perchè questi ultimi, in realtà, in genere sono (o dovrebbero essere) qualcosa di organizzato sotto la regia dell'azienda stessa, indirizzato ad un pubblico ben preciso (dipendenti, collaboratori, giornalisti, autorità, clienti..) e con scopi ben definiti (pubbliche relazioni, presentazione di un nuovo prodotto/acquisizione/cambiamento societario, coinvolgimento dei consumatori...).

Le iniziative invece - organizzate da altri – sono qualcosa cui all'azienda è chiesto di partecipare/collaborare.

Con soldi o con merce (leggi: bottiglie...).

Read More

Comunicare con il comunicato stampa

Abbiamo vinto un nuovo premio, usciamo con un comunicato stampa?”.

Ecco una frase che nel corso dell'anno può presentarsi spesso alla persona che si occupa della comunicazione in un'azienda viticola.

Ora, se il titolare dell'azienda è - giustamente – concentrato sul proprio prodotto e sulla sua cantina, l'addetto stampa (o chi per esso) non può permettersi il lusso di fare altrettanto: il suo compito (tra gli altri) è infatti quello di trasmettere all'esterno i contenuti generati dall'azienda stessa, e per far questo la sua attenzione deve essere concentrata sul destinatario del messaggio, prima che sul messaggio stesso.

In altre parole, il focus di chi comunica dev'essere sul giornalista (la testata, il mezzo di comunicazione) più che sul comunicato.

Perciò le domande da porsi quando si vuole emanare qualsiasi comunicato stampa aziendale sono: cosa voglio comunicare? a chi? perchè?

Read More

Winery blog (e dintorni)

Titolo scomodo, forse incomprensibile ai più, ma è di questo che siamo sollecitati a parlare.
Sostiene un noto giornalista che il blog di una cantina non può essere considerato un winery blog se a scrivere i contenuti sono dei professionisti esterni, dei ghost writer (scrittori fantasma).

La questione è posta con sorprendente superficialità: è come chiedersi se un'automobile sia ancora un'automobile se a guidarla è uno chaffeur anzichè il legittimo proprietario.
La questione è posta con ulteriore e sorprendente superficialità, non essendo basata su una verifica preventiva dei fatti ma solo su un'ipotesi formulata con intenti polemici: l'obiettivo dell'iniziativa di Fermenti Digitali non è la scrittura fantasma. E' la formazione professionale, ovvero consentire alle risorse umane aziendali di impadronirsi delle nozioni tecniche necessarie a comunicare direttamente su Internet, senza il ricorso a intermediari esterni all'azienda. Piccola o grande azienda che sia, nel giro di pochi mesi cammina sulle proprie gambe. Questo è il nostro obiettivo: l'indipendenza dell'azienda vitivinicola.

Read More